Scrittoio di piccole dimensioni prodotto e intarsiato a mano con legni pregiati di noce e piuma di noce, con gambe laterali ampiamente sagomate in stile Impero e Direttorio ‘800. La raffinatezza estetica e la linea della piccola scrivania richiamano le caratteristiche stilistiche degli arredi di lusso prodotti nelle botteghe artigianali venete tra la fine del 1700 e gli inizi dell’Ottocento. Questa scrivania di ridotte dimensioni è ben inseribile in piccoli studi e ingressi o sale da pranzo di prestigio come retro divano.
Questo raro scrittoio in stile Impero di forma rettangolare è dotato di una tavoletta estraibile per uso lettura e scrittura e di un ampio cassetto segreto. Le gambe laterali sono molto sagomate ed essendo concepito da centro stanza, il tavolino intarsiato è rifinito nei quattro lati.
Il piccolo scrittoio di lusso in essenza di abete massello è lastronato con legni pregiati come la noce e la piuma di noce. Le gambe sono in noce massello. La lucidatura è effettuata solo con prodotti naturali.
Il tavolino scrittoio per ingressi e salotti di pregio, lucidato a mano con vernice a gommalacca, è realizzato all’interno del laboratorio veneto Vangelista Mobili 1960. Questo manufatto d’arte presenta venature simmetriche nei centri, segno di attenzione e importanza riservata ai particolari, ma la sua esclusività è data dalla lavorazione delle gambe stesse, non curvate ma sagomate e ricavate da un pezzo di noce massello. Come in uso nelle lavorazioni veneziane del 1700, lo spessore degli intarsi di rivestimento è di 4mm e il tavolino scrittoio è lucidato a mano con prodotti naturali: polvere di terre che conferiscono la tonalità voluta, fissate con vernice a gomma lacca a base d’alcool stesa a pennello, protette con cera d’api vergine a base di trementina stesa con morbido panno di cotone.
Il piccolo scrittoio è prodotto nella dimensione 75x51x77h. Essendo un arredo riprodotto a mano è realizzabile su misura per dimensioni, qualità di essenze e tipologia di lucidatura.
Il modello originale, che risale tra la fine del 1700 e gli inizi del 1800, si trova nei saloni di Villa Mosconi Bertani ad Arbizzano di Negar in Veneto.